Il panino è uno dei pasti preferiti degli italiani. Eppure il suo prezzo può variare, e di molto, a seconda della zona d’Italia in cui lo si acquista.
Secondo i dati della Fipe, la Federazione italiana pubblici esercizi di Confcommercio, un panino comprato a Lecco può costare anche tre volte la cifra necessaria per il medesimo spuntino ordinato nella città di Terni. Nella cittadina sul Lago di Como la media è di 4 euro e 96 centesimi contro 1 euro e 60 richiesti nel capoluogo umbro.
Nei 148 mila bar italiani i prezzi variano anche in base alla collocazione degli esercizi, qualora siano nelle località turistiche, nelle grandi città, nei centri storici o magari nelle periferie. Nella classifica si scorgono prezzi al di sopra dei 4 euro in altre città del nord: Reggio Emilia si piazza al secondo posto con 4,38 euro e Pordenone al terzo con 4,35 euro. Ancora sopra i 4 euro figurano Milano e Brescia (4,29 euro) e a pari merito Trento e Aosta con 4,06 euro.
Il panino imbottito meno costoso si consuma invece nei bar di Terni, a Lucca 1,71 euro e ad Arezzo 1,89 euro.